Più di 300 persone si sono riunite per partecipare ad una cena per lanciare la ricandidatura di Giovanni Toti alla presidenza della Regione. A varcare il cancello di Villa Lo Zerbino c'è la maggior parte del mondo economico della Liguria. In sala c'è il tutto esaurito e molti non hanno potuto partecipare per mancanza di posti. La partecipazione testimonia che la vicinanza a Toti non ha subito contraccolpi dalle notizie sugli accertamenti sulla sua fondazione Change (Toti si è sempre detto "assolutamente tranquillo, avendo agito in totale rispetto delle regole e delle leggi vigenti"). Chi non ha potuto partecipare per il tutto esaurito ha voluto dare comunque il suo contributo. La quota di partecipazione pare fosse di circa 450 euro.
Dal mondo portuale a quello industriale, passando per manager, professionisti e rappresentanti di associazioni di categoria, in tanti hanno partecipato all'evento, in una location blindata, a causa della nuove norme sulla privacy. In ambito portuale si segnala la presenza dei rappresentanti delle storiche famiglie genovesi Spinelli, Garrè, Messina, Gavarrone, Grimaldi e dal presidente dei porti di Genova e Savona Paolo Emilio Signorini. La nautica è rappresentata da Perotti, di Sanlorenzo, dai vertici di Ucina, da Alberto Amico, di Amico&Co. Presente il mondo dello sport, con il presidente della Pro Recco Maurizio Felugo. E non mancano anche imprenditori legati da sempre al mondo della sinistra, come Mauro Vianello, presidente della Cooperativa Santa Barbara, Franco Lazzarini, presidente di Italbroker e Giulio Schenone del terminal Sech. Ai tavoli anche Gilberto Danesi del VTE e l'imprenditore Mario Costantino, presidente di Europam, che proprio recentemente ha fatto un endorsement al governatore, confermando il suo sostegno, e Beppe Costa. Tra i politici anche Marco Melgrati.
A fare gli onori di casa con il presidente Giovanni Toti, gli assessori regionali e comunali, tutti gli alleati, Edoardo Rixi, il sindaco di Genova Marco Bucci. L'ultima cena di raccolta fondi, sempre a Villa Zerbino, era stata proprio per lui, prima delle elezioni comunali: ci furono 200 ospiti.
A fare alzare il numero dei partecipanti pare abbia dato un grande contributo il senatore Sandro Biasotti, ex coordinatore ligure di Forza Italia, che non è entrato nel neo partito Cambiamo! di Toti, al quale però è legato da grande stima e amicizia. Insomma, in attesa del lancio ufficiale della campagna elettorale il 22 febbraio ai Magazzini del Cotone, la massiccia presenza alla serata fa respirare molta fiducia nella coalizione di centrodestra e nel quartier generale di Toti, nonostante il risultato deludente in Emilia Romagna. Tanto che, trapela da fonti vicino al governatore, la partita sul logo pare non sia ancora finita, e Cambiamo! potrebbe tornare sul simbolo con cui correre alle regionali.
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