La Terza sezione della Corte di
Appello di Genova ha confermato, stamani, l'assoluzione in primo
grado, nei confronti di Adriana Fausto, la sovrintendente della
polizia municipale di Imperia accusata di truffa ai danni dello
Stato per aver partecipato a dei meeting di atletica leggera con
gare di salto in lungo e corsa malgrado dovesse essere a casa in
malattia. Due gli episodi contestati, risalenti ai mesi di
luglio e agosto del 2015. A ricorrere al secondo grado di
giudizio era stato il pubblico ministero Luca Scorza Azzarà. Il
procuratore generale aveva chiesto un anno di reclusione. "Il
giudice ha tenuto conto della lieve entità del fatto - dichiara
il difensore, l'avvocato Roberto Trevia - apprezzando la
prospettazione difensiva, secondo la quale non c'è stato alcun
danno erariale per il Comune". La vigilessa aveva chiesto alcuni
giorni di malattia: nel primo caso per una lombalgia; nel
secondo per un dolore al ginocchio. L'indagine era partita da un
esposto anonimo indirizzato al Comune.
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