Un cerchio di 50 metri di diametro,
composto da 43 alberi di specie diverse. Tante quante le persone
che hanno perso la vita nel crollo di ponte Morandi. A quasi due
anni dal 14 agosto 2018 e nelle settimane della conclusione dei
lavori, la giunta comunale genovese ha dato il via libera al
progetto della "radura della memoria", un'installazione
provvisoria in attesa della realizzazione definitiva del
memoriale previsto nel futuro parco del Ponte. La piazza
simbolica si troverà tra via Fillak e via Porro. "Genova -
commenta l'assessore all'Urbanistica Simonetta Cenci - sarà di
nuovo unita, grazie al suo nuovo ponte e il ricordo delle 43
vittime di quel 14 agosto 2018 che rimarrà indelebile nella
nostra mente. Questa piccola installazione permetterà di poterci
ritrovare in un luogo per non dimenticare". Il valore simbolico
dell'installazione è accentuato da un altro legame, quello con
la zona delle Foreste Carniche, nel Friuli Venezia Giulia,
colpita nello stesso 2018 da un evento che - come la tragedia
del Ponte per Genova - ha avuto devastanti ripercussioni sulle
persone, sul contesto sociale e sull'ambiente: la tempesta Vaia,
che il 29 ottobre di quell'anno ha provocato l'abbattimento di
milioni di abeti e distrutto un'area di 41 mila ettari di
boschi. Il podio di legno circolare dell'installazione sarà
realizzato proprio con il legname proveniente da quell'area.
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