Decine di segnalazioni, anche con la app YouPol, per assembramenti e gente ubriaca nei vicoli del centro storico di Genova, mentre è andata meglio sul lungomare e nel borgo di Boccadasse, dove sono state sistemate le transenne e ingaggiati steward per limitare gli accessi. La polizia municipale ha sanzionato quattro ragazzi che non avevano le mascherine e otto per ubriachezza molesta. La situazione più critica nella zona della Maddalena dove i residenti hanno chiamato più volte la polizia e attivato la app YouPol per un gruppo di ubriachi che ha anche lanciato bottiglie contro le finestre. Quando gli agenti sono arrivati, però, il gruppo si era allontanato. In piazza del Ferretto la municipale è intervenuta per la presenza di persone in strada oltre l'orario di chiusura dei locali.
Dopo le polemiche di una settimana fa sulla movida in Darsena, ieri sera nel porto di Savona non si sono registrati nuovi assembramenti. Per garantirlo il sindaco ha emanato un'ordinanza che fino al 31 luglio impone in tutta la città la chiusura dei locali all'una di notte, mentre gli esercenti della Darsena hanno messo a disposizione a loro spese sei steward. Lo stesso sindaco Ilaria Caprioglio, dopo che venerdì scorso il governatore della Liguria Giovanni Toti l'aveva criticata per la sua assenza in Darsena, ieri sera si è recata in porto insieme a due assessori per verificare che fosse tutto a posto. "Sono venuta a ringraziare tutti gli operatori perché in questi ultimi giorni abbiamo lavorato veramente bene insieme e si sono messi a disposizione - ha commentato - Sono venuta anche a vedere i ragazzi: hanno quasi tutti la mascherina e chi non ce l'ha mantiene comunque la distanza di sicurezza. Credo si tratti di un buon punto di partenza per gustarsi l'estate. Spero che la situazione si mantenga così: penso al sindaco di Milano Sala, che ha vietato l'asporto e il consumo delle bevande dalle 19. Non voglio arrivare a questi punti". Soddisfatti anche gli esercenti.
E' iniziata senza assembramenti, ma nel segno del malumore la prima serata di movida "controllata", a Sanremo, con obbligo di bere seduti al tavolo e con ingressi contingentati. All'origine del malcontento, sollevato da diversi locali, il fatto che l'ordinanza penalizza i locali di piazza Bresca e piazza Sardi, mentre esclude il resto della città, dove a quanto pare non sempre sono state rispettate le disposizioni anti-Covid. "Non è giusto, perché così come c'è movimento in piazza Bresca, c'è pure altrove - dichiara Andrea Accolti del locale "Punto B" -. La nostra serata è stata ben organizzata e tranquilla, ma chiediamo al sindaco che il provvedimento restrittivo venga esteso a tutta la città".
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