Nel primo giorno di apertura delle
frontiere verso l'Italia, code chilometriche a Ventimiglia per i
cittadini italiani diretti in Francia, a causa dei meticolosi
controlli sull'autocertificazione al valico di Ponte San
Ludovico. Disagi per le centinaia di frontalieri diretti al
lavoro soprattutto nel Principato di Monaco. Gli italiani
segnalano ritardi di almeno un'ora, per chi deve andare in
Francia a lavorare mentre - dicono - i francesi possono entrare
in Italia, soprattutto per acquistare liquori e sigarette. La
Francia riaprirà le frontiere con l'Italia il 15 giugno.
La situazione di disagio è stata denunciata dal parlamentare
di Forza Italia Giorgio Mulè. "Il giorno del ritorno alla
normalità si è già trasformato in un incubo per chi dalla
frontiera di Ventimiglia deve arrivare in Francia, soprattutto
per i frontalieri. Nell'unico varco aperto, quello del ponte San
Ludovico, le autorità francesi hanno alzato un vero e proprio
muro contro gli italiani: per attraversare il confine sono
necessarie ore perché la Gendarmerie controlla uno per uno tutti
coloro che vogliono attraversare la frontiera. Si tratta di una
misura dal vago sapore ritorsivo: si impone un intervento
immediato del governo e in particolare del ministero degli
Esteri per far tornare la situazione alla normalità".
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