Circa 200 lavoratori di Iren hanno
preso parte al doppio presidio di protesta organizzato da
Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil insieme alle RSU, prima in
via di Gavette e poi davanti alla sede Iren di via Santi
Giacomo e Filippo. La protesta riguarda il premio di risultato e
l'abolizione dei buoni pasto. "Siamo soddisfatti - ha detto
Romeo Bregata, segretario generale Femca Cisl Liguria - , c'è
stata grande adesione: attendiamo dall'azienda un riscontro per
riaprire il tavolo di trattativa chiuso unilateralmente da un
ordine di servizio". In una nota Iren ha risposto che per quanto
riguarda il premio di risultato 2020, l'azienda si è detta
disponibile "a tenere conto dell'impegno dei propri dipendenti"
mentre per i buoni pasto precisa che con il rientro dei
dipendenti in sede "lascia facoltà di continuare lo
smart-working" dopodiché si prevede "il ritorno ai precedenti
accordi con l'erogazione di un buono pasto a settimana".
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