La Guardia di Finanza del comando provinciale di Genova e l'Agenzia delle dogane stanno eseguendo nove misure cautelari nell'ambito di una inchiesta che ha scoperto una frode fiscale da nove milioni di euro nel settore del commercio delle auto. Sono in corso perquisizioni e sequestri a Genova, Roma, Avellino e Savona.
Gli uomini del primo gruppo delle fiamme gialle, guidati dal colonnello Ivan Bixio, hanno sequestrato beni per un valore di oltre un milione di euro e una agenzia per pratiche auto a Genova. L'operazione è stata denominata 'Lockwheels'. La maxi frode ha portato in carcere tre persone, due ai domiciliari e per quattro è stato deciso l'obbligo di dimora. L'attività era stata messa in piedi tramite un giro di cartiere e prestanome per acquistare auto, in totale evasione dell'Iva, per poi rivenderle a un prezzo nettamente inferiore a quello praticato dalla concorrenza. Le accuse vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla dichiarazione fraudolenta dell'Iva mediante emissione di fatture per operazioni inesistenti, occultamento di scritture contabili e falso in atto pubblico. Grazie a una agenzia di pratiche di Genova le auto venivano immatricolate illecitamente.
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