I conti 2019 dei "ports of Genoa",
Genova e Savona uniti sotto l'insegna dell'Autorità di sistema
portuale del Mar ligure occidentale, si chiudono con un avanzo
di 134 milioni (rispetto ai 302 del 2018) di cui 81,2 vincolati
alla realizzazione di investimenti con effetto finanziario negli
esercizi successivi. Il 2019 ha anche segnato un rilancio degli
investimenti avviati: 259 milioni in opere, manutenzioni e studi
di progettazione, contro i 37 milioni dell'anno precedente. "Gli
investimenti di spesa in conto capitale hanno avuto un notevole
impulso per effetto del Programma di investimenti urgenti
approvato dal commissario straordinario per la ricostruzione del
Viadotto Polcevera - sottolinea una nota - e che viene attuato
con le deroghe normative espressamente previste".
Il programma triennale delle opere è arrivato al 97% e le
risorse impegnate per 87 opere sono state 97.351.072 euro. Per
quanto riguarda le entrate derivanti dai canoni demaniali,
secondo il bilancio consuntivo approvato ieri dal comitato di
gestione, nel 2019 sono aumentate di circa 5 milioni, a seguito
della revisione di alcuni canoni di concessione: l'incremento
sarebbe stato maggiore se non ci fossero stati gli scomputi ai
terminalisti colpiti dagli effetti del crollo di Ponte Morandi e
dalle mareggiate di fine ottobre. Per quanto riguarda la forza
lavoro, l'Asdp ha assunto 78 nuovi addetti a fronte dei 70
pensionamenti nel triennio 2017-2019.
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