E' stato chiuso l'accordo con le
segreterie regionali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil per la
riprogrammazione dei fondi europei per far fronte all'emergenza
covid per quanto riguarda il confronto avviato sulle tematiche
di interesse delle parti sindacali. Il confronto avviato sulla
riprogrammazione dei fondi strutturali Fesr e Fse si è
concentrato nello specifico per quanto riguarda il Fondo sociale
europeo: 4 milioni di euro per il rifinanziamento del patto per
il turismo, 1,8 milioni per la misura di formazione e indennità
di partecipazione destinate ai lavoratori delle mense e delle
pulizie scolastiche. Per quanto riguarda il Fondo europeo di
sviluppo regionale: 6 milioni di euro per le aree di crisi non
complessa della Liguria (che si aggiungono ai 12,5 già
programmati e ai 5 delle economie del decreto Genova, questi
ultimi destinati in particolare alla Valpolcevera).
L'accordo, ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni
Toti, "è il risultato di un confronto costante, della
costruzione di un percorso serio basato sul dialogo con i corpi
intermedi. In questo modo diamo un aiuto concreto a una serie di
categorie particolarmente colpite dall'emergenza Covid, penso a
chi lavora nel turismo, nelle mense e nelle pulizie degli
istituti scolastici, che oltre al lockdown devono fronteggiare
anche la chiusura estiva. È un'iniziativa ligure, che stanzia
aiuti che vanno ad aggiungersi a quelli stanziati a livello
governativo, con cui raggiungiamo una platea molto ampia di
persone che hanno sofferto e sono in difficoltà".
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