"Tante pietre a ricordare/ Tante luci a illuminare, Tante voci per cantare/ e riunire la città". Attacca così, dopo una introduzione dell'orchestra la voce bianca di Lucia Benza: le parole scritte da Ennio Morricone per il suo ultimo lavoro, composto per ricordare le vittime del Ponte Morandi, sono risuonate questa sera per la prima volta al teatro Carlo Felice, in un clima di forte emozione accolte da un applauso interminabile tanto da essere bissato il Concerto per Genova, organizzato alla vigilia della inaugurazione del nuovo Ponte sul Polcevera. Ma senza dimenticare le 43 vittime di due anni fa. Un concerto, aveva dichiarato il sovrintendente Claudio Orazi, da realizzare con il capo chino nel ricordo di quelle assurde morti. E il brano di Morricone ("Tante pietre a ricordare") commissionato dal teatro su iniziativa del sindaco Marco Bucci e del sovrintendente Claudio Orazi, andava nella stessa direzione della riflessione e dell'intimismo. Una partitura breve, per voce bianca, coro e orchestra costruita con la consueta maestria dall'illustre compositore che fino all'ultimo si era preoccupato che tutto andasse per il meglio, affidandone la prima esecuzione al figlio Andrea.
Il tema richiama quello famoso del "Dies irae" e il discorso si sviluppa in una sorta di crescendo sempre più marziale con il coro (diretto da Francesco Aliberti) che prende il posto della voce bianca (preparata assai bene dal maestro del coro delle Voci bianche Gino Tanasini) e ripete quella frase, quasi ossessivamente, a volerla fissare nella memoria, a "ricordare" e "unire".
La serata si era aperta con "Il Canto degli Italiani" diretto da Fabio Luisi, l'artista genovese cui era affidato l'intero programma con la sola eccezione del citato brano di Morricone.
Poi alcune parole delle autorità politiche. Il sovrintendente Claudio Orazi ha ricordato il maestro Morricone e illustrato la serata, il sindaco Marco Bucci ha parlato del doveroso omaggio alle 43 vittime del Morandi ma ha insistito anche sul valore della giornata come momento di unione di una città che deve lasciarsi alle spalle un periodo davvero difficile. E il governatore Toti ha sottolineato la necessità di arrivare alla giustizia per capire perché un ponte è crollato e a far sì che tragedie come quelle non si ripetano più. Fra il pubblico anche il nuovo arcivescovo di Genova, Marco Tasca.
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