Dal blu seicentesco di Bernardo
Strozzi ai "Cromemi" di Rocco Borrella, passando per la
costellazione degli artisti di Fluxus, il blu di Yves Klein, le
stampe di Magurno e l'intramontabile "blu di Genova", il blue
jeans. È questo il filo conduttore di Autunno in Blu a Villa
Croce, la mostra plurima, curata da Anna Orlando e Francesca
Serrati, che animerà il museo di arte contemporanea genovese
fino al 17 Gennaio. Un progetto che comprende cinque eventi
espositivi, allestiti contemporaneamente nelle sale del piano
nobile, che saranno accompagnati da incontri specifici dedicati
a ciascuna delle mostre. "Questo è un colore magico, che da
sempre è il preferito della tavolozza dei pittori - spiega Anna
Orlando - che qui si sposa con la particolarità del blue jeans,
che è un tessuto fortemente legato a Genova e che vede, come
momento centrale Arte Jeans, con 24 opere realizzate con questa
tela nel periodo del lockdown da diversi artisti che le hanno
interprete nei modi più diversi e le hanno poi donate al museo".
Un evento che è nel segno del rilancio di Villa Croce che, in
questo 2020 sta facendo rete con le città protagoniste dello
scenario del contemporary a livello internazionale come Milano,
Rovereto e Londra. "Abbiamo appena terminato una mostra
importante, quella dedicata a Sirotti - spiega l'assessore alla
cultura del comune di Genova, Barbara Grosso - che ha visto un
grande successo e ora ripartiamo con Autunno in blu. Abbiamo,
comunque, già una programmazione che si svilupperà in tutto
l'arco dell'anno".
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