C'è chi ha portato in piazza il
tutù, chi le scarpette da danza. Flash mob in piazza De Ferrari
a Genova dove i lavoratori dello spettacolo, circa un centinaio,
aderenti al coordinamento "Emergenza Spettacolo Liguria",
assieme ai rappresentanti di Assodanza Italia, hanno dato vita a
una "passeggiata" attorno alla fontana per denunciare la
situazione difficile che stanno vivendo dopo l'ultimo Dpcm che
chiude i teatri. Tutto il mondo dello spettacolo, dagli attori
ai musicisti, dagli insegnanti ai tecnici, si è praticamente
paralizzato. "Noi anche in tempi normali siamo abbandonati -
spiega Massimo Olcese, che era in tournée quando è scattato il
blocco agli spettacoli - ma adesso la situazione è più complessa
perché non abbiamo nessun aiuto economico. Servono soldi per
aiutare persone che non lavorano anche perché le poche riserve
che avevamo erano già finite con la prima chiusura".
Un disagio fortissimo per i teatri. "Noi siamo aziende e se
chiudiamo per il bene comune - spiega il direttore di Teatri
Possibili, Sergio Maifredi - allora servono indennizzi
proporzionati al fatturato delle nostre aziende".
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