Il Comune di Genova è il primo
grande Comune italiano abilitato al rilascio di Spid, il sistema
pubblico di identità digitale valido a livello nazionale che
consente di accedere ai servizi online della pubblica
amministrazione italiana e dei privati aderenti. La novità -
dopo una breve sperimentazione nei mesi scorsi - ha debuttato
all'Anagrafe di corso Torino, dove a causa della pandemia
l'accesso è consentito soltanto su prenotazione. Il Comune si
sta attrezzando affinché presto il servizio di rilascio
dell'identità digitale sia esteso anche alle biblioteche
(attualmente chiuse per l'emergenza Covid) e ai Municipi. Sono
già numerose le richieste di appuntamento ricevute per ottenere
Spid agli sportelli dell'anagrafe e già centinaia le identità
digitali rilasciate. Il 28 febbraio 2021tutti i Comuni dovranno
rilasciare i loro servizi esclusivamente tramite Spid e CIE, la
carta d'identità elettronica.
Il primato genovese sull'innovazione dei servizi al cittadino è
stato anche riconosciuto, lunedì 2 novembre, durante il Forum
"Restart Italia" delle Pubbliche Amministrazioni. Per quanto
riguarda Genova, sono già molti i servizi "migrati" su Spid,
attraverso il Fascicolo del cittadino, che offre ad esempio la
possibilità di visualizzare i dati anagrafici del proprio nucleo
familiare, iscriversi alla ristorazione scolastica, visualizzare
le presenze in mensa e i menu dei propri figli, pagare la mensa
scolastica, consultare i dati dei propri mezzi di trasporto,
controllare le scadenze di bollo-assicurazione-revisione,
consultare e pagare i propri verbali, piuttosto che consultare
la propria TARI.
"Questa bellissima iniziativa si inserisce in un progetto molto
più ampio di innovazione e digitalizzazione di tutti servizi
dedicati al cittadino che il Comune di Genova sta portando
avanti, facendo da apripista a livello nazionale" spiega Massimo
Nicolò, assessore alla Salute dei cittadini, Informatica,
Servizi civici, Anagrafe
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