Mandavano sms sui telefoni dei correntisti delle banche di tutta Italia e attraverso un link riuscivano a svuotarne i conti. La polizia postale di Genova è riuscita a sgominare la banda denunciando quattro persone.
Nell'inchiesta ci sono circa 50 persone indagate. Gli investigatori hanno il sospetto che dietro ci sia la camorra. La 'Centrale operativa' è stata individuata in Campania. Le frodi hanno visto un boom soprattutto nel periodo del lockdown. Dalle intercettazioni è emerso che i truffatori insultavano alla fine della telefonata le vittime. "Ti abbiamo fregato" o ancora "sei stato un ciambellone". I colpi messi a segno fruttavano dai 300 euro ai 55 mila euro. La banda, secondo una prima stima, si sarebbe impossessata di circa 300 mila euro da settembre ad ora.
Le nuove tecniche per truffare i correntisti vengono definite Smishing e Vishing. La prima consiste nell'inviare comunicazioni che sembrano provenire dalla propria banca e che invitano il cittadino ad accedere al proprio conto on-line mediante un web-link. In particolare gli sms falsi riescono a collocarsi in coda ad altri messaggi autentici ricevuti dalla banca traendo in inganno l'utente. La seconda invece consiste nel contattare la potenziale vittima tramite una telefonata nella quale un finto operatore di banca, attraverso raggiri la persuade a fornire i codici dispositivi del proprio rapporto finanziario. Le chiamate sembrano arrivare dal numero della propria banca.
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