"Garantire la sicurezza è uno
dei primi doveri delle istituzioni nei confronti dei cittadini.
Non a caso, nel delineare le cinque parole chiave del mio
mandato da sindaco, ho inserito con convinzione il termine
'sicura'. Una città che vuole crescere, essere viva e prospera
deve essere anzitutto una città sicura". A dichiararlo è il
sindaco di Imperia, Claudio Scajola, che è intervenuto sul
bilancio annuale dei delitti commessi a Imperia e provincia,
divulgato ieri dal questore Pietro Milone e dal quale risulta
una flessione della delittuosità, rispetto a quanto sostenuto da
alcune classifiche nazionali, che danno la provincia di Imperia
al 1027mo posto in Italia come sicurezza e giustizia.
"Ho ascoltato con attenzione le parole del Questore di
Imperia, di cui condivido appieno il ragionamento - afferma
Scajola -. Dati ufficiali alla mano non si giustifica
l'allarmismo creato da alcune classifiche nazionali sulla
situazione della nostra provincia. Il nostro è un territorio
sicuro".
Prosegue il primo cittadino: "Desidero ringraziarlo per il
lavoro svolto in questi mesi difficili di pandemia. Un grazie
sentito alle forze di polizia, che nella nostra città hanno
anche raddoppiato il numero di volanti impiegate. Coesione e
rispetto delle regole sono da sempre i prerequisiti per superare
i momenti più duri".
Dal punto di vista amministrativo Scajola ha sottolineato lo
sforzo significativo del Comune sul rinnovamento del sistema di
videosorveglianza, passando da circa 80 sensori presenti in
città (di cui la metà malfunzionanti) a circa 250, di cui più di
100 in tecnologia 4K.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA