Rendere il retroporto di Santo
Stefano Magra un interporto. È questo uno degli obiettivi del
mandato del nuovo presidente dell'Autorità di Sistema Portuale
del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva, che oggi nella sede
della Spezia ha presentato alla stampa alcune delle linee guida
che caratterizzeranno la sua amministrazione. Il retroporto di
S. Stefano Magra è un'eccellenza, ma "oggi facciamo fatica a
descrivere che cosa sia, manca una regia unica, occorre
intervenire sulla governance per arrivare a quel salto di
qualità organizzativo necessario in un ragionamento di crescita
del porto spezzino". Fondamentale l'intermodalità ferroviaria
cheò per lo scalo rappresenterà ancor "il punto di forza, i
porti devono impegnarsi rispetto a politiche che aiutino la
crescita ferroviaria. Oggi Spezia è al 32% di trasporto su ferro
ma ogni punto in più è guadagnato in termini di sviluppo e
impatto ambientale". La "madre di tutte le questioni" ha
aggiunto il presidente, appena giunto da Trieste, è la lunga
concessione del terminal Lsct a fronte degli investimenti sulle
banchine al momento non ancora partiti. "Se cambia il piano
industriale può cambiare la concessione - ha risposto - in un
modo o nell'altro, ma è in corso una interlocuzione con il
terminalista e sono in corso verifiche". Lsct dovrebbe
realizzare l'ampliamento delle banchine, per liberare Calara
Paita utile alla realizzazione del nuovo terminal crociere. Per
il nuovo molo crocieristico il porto della Spezia vede 30
milioni di euro pronti nel Recovery Fund, risorse che
consentiranno anche l'elettrificazione delle banchine. Ma la
scadenza cui guarda l'Europa è il 2026, per cui l'Autorità
portuale si muove in questo "gioco a incastri" che dipende dalla
disponibilità di Calata Paita. Prima della conferenza stampa
Sommariva ha avuto un ampio confronto con le associazioni
ambientaliste sui temi legati all'impatto porto-città. "Abbiamo
definito un metodo di confronto, i punti di riferimento saranno
decarbonizzazione e mitigazione" ha spiegato Sommariva,
confermando di voler valutare la possibilità di un
coinvolgimento del rigassificatore di Panigaglia per il
bunkeraggio delle navi da crociera.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA