Per il crollo della volta della galleria Bertè, sulla autostrada A26 Genova Voltri-Alessandria, gestita da Aspi, il 30 dicembre 2019, ci sono 21 persone indagate. È quanto emerge dalla relazione del procuratore generale della corte d'appello di Genova Roberto Aniello nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Per un caso, i pezzi della volta non colpirono le auto in transito.
"Le indagini per il crollo del Morandi - ha detto Aniello - proseguono con l'incidente probatorio che a breve inizierà nella tensostruttura installata nel cortile del tribunale, ma altri reati sono emersi nel corso di quella indagine, in particolare in relazione alle barriere fonoassorbenti, per le quali sono state emesse misure cautelari nei confronti degli ex vertici di Aspi per frode nelle pubbliche fornitire, nonché al crollo della volta della galleria Bertè per il quale sono stati iscritti 21 indagati". "Purtroppo - ha proseguito il pg generale - la rete autostradale e stradale della Liguria è frequentemente interessata da queste vicende, con conseguenti indagini per il reato di disastro colposo: vanno ricordati il crollo del viadotto Madonna del Monte sull'autostrada Savona-Torino, su cui indaga la procura di Savona che ha chiesto l'archiviazione, e il crollo del ponte di Albiano Magra, per il quale procede la procura di Massa".
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