Cresce l'uso della telemedicina in
cardiologia con centinaia di pazienti seguiti da casa con il
monitoraggio remoto per pacemaker, defibrillatori e non solo.
Accade alla cardiologia dell'ospedale di Savona. Dal primo
gennaio si lavora sull'inserimento del controllo remoto
all'interno del fascicolo sanitario.
"A inizio marzo il lockdown ci ha costretto a riorganizzare
l'accesso agli ambulatori della cardiologia. Soprattutto per
salvaguardare le fasce d'età più a rischio, abbiamo dovuto
limitare gli appuntamenti alle urgenze e ai controlli dei
dispositivi cardiaci impiantabili, quindi pacemaker,
defibrillatori e monitor cardiaci sottocutanei", dice il
direttore della cardiologia Pietro Bellone. Così i dottori
Pentimalli e Bacino hanno visitato la Cardiologia dell'Ospedale
"Mater Salutis" di Legnago (Verona), una eccellenza per i
controlli remoti ed hanno importato al San Paolo l'utilizzo del
monitoraggio remoto.
"Il monitoraggio remoto si basa sull'idea di assegnare ad ogni
paziente portatore di un dispositivo cardiaco un trasmettitore,
con cui inviare i dati relativi al loro funzionamento e ai
parametri elettrici, secondo un calendario di date
personalizzato. Naturalmente la mole di dati che arriva è
notevole, dato che ogni settimana riceviamo tra le 110 e le 160
trasmissioni. A noi medici serve una figura che faccia da
filtro. È qui che si inserisce la figura del Tecnico di
Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare",
spiega Francesco Pentimalli. "Avendo a disposizione un
professionista sanitario con questo tipo di competenze, abbiamo
potuto sviluppare il nostro programma di follow-up, arruolando
decine di pazienti ogni mese. Allo stato attuale abbiamo quasi
750 pazienti seguiti in modalità remota e continuiamo ad
arruolarne quasi ogni giorno. Questo tipo di organizzazione,
diventata per noi fondamentale durante la pandemia e trascende
comunque la problematica COVID-19".
Il paziente sa che è costantemente monitorato e che, se non
viene contattato dall'ospedale, significa che il suo dispositivo
funziona correttamente. In caso contrario viene convocato in
ambulatorio.
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