"Siamo curiosi, l'assenza del
pubblico è una situazione che non ha precedenti": a dieci giorni
da Sanremo 2021, in programma dal 2 al 6 marzo, Amadeus racconta
la vigilia in collegamento con Isoradio, ospite del programma
Strada facendo, condotto da Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri.
"Mi ricordo Sanremo alla radio, che ci fosse il pubblico o
meno non mi fregava, volevo ascoltare le canzoni", ricorda
Costanzo. "Sarà un festival più radiofonico, certo - commenta il
direttore artistico e conduttore -: la musica non si ferma, è
questa la cosa che ci interessa più di tutto".
Pur ammettendo l'ansia di lavorare in una situazione
complicata dalla pandemia ("Mi bombardo di vitamine"), Amadeus è
convinto che l'alchimia con Fiorello segnerà anche questo
festival: "Ci divertiremo in ogni caso, il rapporto di amicizia
e allegria che ci lega è lo stesso. Per fortuna abbiamo belle
canzoni anche quest'anno. Fiorello? Non so che cosa farà, non me
lo vuole dire". E in ogni caso, sottolinea, "lo spirito nostro è
rimasto quello di due ragazzi di 25 anni, come quando ci siamo
conosciuti 35 anni fa".
Poi lancia l'invito a Costanzo: "Perché non vieni una sera a
trovarci sul palco dell'Ariston?". "Io ci sono stato un anno a
governare le conferenze stampa del festival: ricordo quei
corridoi sfianca-gambe e ho detto mai più, a Sanremo si fanno i
chilometri dietro le quinte", risponde Costanzo, che spende
parole di apprezzamento per Amadeus: "Rispetto a molti è un
professionista che non pensa di sapere tutto e quindi studia, e
l'unica maniera per vincere in tv è applicarsi". "Amo quello che
faccio - chiosa Ama - e rimango un fan del festival della tv,
questo mondo meraviglioso di cui sono sempre un po' spettatore
affascinato".
Rispondendo alle domande di Costanzo, Amadeus parla
dell'"energia pura" che gli trasmette il figlio Josè, 12 anni,
"un ometto ormai, grande appassionato di musica". E dà
appuntamento a breve agli ascoltatori di Isoradio: "Chiamateci
quando arriva Fiorello a Sanremo".
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