Anche Genova, attraverso il Porto Antico, contribuirà alla realizzazione del master plan di Beirut per la ricostruzione del Porto e delle aree limitrofe dopo la devastante esplosione del 4 agosto scorso che ha raso al suolo ogni manufatto nel raggio di tre chilometri, provocando oltre 200 vittime, più di 7000 feriti e lasciato senza casa 300.000 persone. Adesso si lavora per ripartire e dal 12 al 14 marzo col patrocinio del Governo francese, Unesco-LiBeirut e l'Unione Internazionale degli Architetti, si svolgerà un forum digitale organizzato dall'Ordine degli ingegneri e degli architetti di Beirut che riunirà esperti internazionali da tutto il mondo. E il Porto Antico di Genova, che sarà rappresentato dal direttore innovazione, sviluppo e sostenibilità Alberto Cappato, sarà l'unica realtà italiana coinvolta in questo confronto.
"L'esperienza del Porto Antico di Genova - sottolinea il presidente della società Mauro Ferrando - è ritenuta un esempio di successo a livello internazionale - per aver saputo unire la valorizzazione filologica dell'esistente con elementi innovativi di grande impatto per la fruibilità e la frequentazione delle aree insieme agli interventi, avviati a partire dal 2012, finalizzati al risparmio energetico e alla sostenibilità".
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