/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid: Liguria, 62 mila studenti in Dad con 6500 docenti

Covid

Covid: Liguria, 62 mila studenti in Dad con 6500 docenti

Direttore Scolastico, sistema scuola organizzato per ripartire

GENOVA, 15 marzo 2021, 18:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono 62.600 si 170 mila gli studenti liguri in Dad, con 6500 docenti, compresi quelli di sostegno e potenziamento, su 20 mila insegnanti. Il dato è stato fornito dalla direzione scolastica regionale. Un periodo difficilissimo per la scuola anche se in Liguria "le scuole del 1^ ciclo, se escludiamo qualche quarantena, sono tutte in presenza". Il direttore dell'ufficio scolastico regionale Ettore Acerra, che resta quotidianamente in contatto con i presidi delle scuole liguri, non si nasconde le difficoltà che comporta la Dad a partire dal timore che "possa aumentare il gap con gli studenti che più hanno bisogno di essere sostenuti" ma vuole sottolineare il "grande sforzo" che viene fatto dalle scuole per "studiare metodi di recupero personalizzati lavorando su specifiche lacune". Il soggetto è la classe insegnante che "sta ripensando la didattica che finora è stata solo di tipo 'trasmissivo' . Mi piace pensare che in questo momento di grande difficoltà venga deposto un seme per il futuro che consentirà di far evolvere le metodologie didattiche. E devo dire che gli insegnanti in Liguria, obbligati alla resilienza, hanno messo in campo tutta l'etica professionale che hanno. Un insegnante post-Covid sarà un insegnante diverso". Sarà pronta la scuola ligure a ripartire? "Ci sarebbe bisogno di poteri 'medianici' per rispondere. A parte gli scherzi, i protocolli di sicurezza e i piani provinciali per la rete trasporti sono stati già adottati, quindi, per quanto concerne la scuola, siamo pronti ferme restando le disposizioni di tipo sanitario. Ma ragionare in termini di sicurezza assoluta non è possibile. Possiamo però dire che il sistema scuola, di concerto con le autorità sanitarie, si è organizzata per poter prevenire e minimizzare i rischi"
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza