È pari a 49.914.017,97 euro la cifra lorda che 5.368 imprese liguri nel 2020 hanno ricevuto dal Fondo dell'artigianato (Fsba), gestito all'interno dell'Ente bilaterale ligure (Eblig), costituito dalle associazione artigiane e sindacali della Liguria, per la cassa integrazione dei loro 17.056 dipendenti con causale Covid-19. Lo comunica Confartigianato.
Dei 17.056 lavoratori il 61,60% sono uomini e il 38,40% donne.
Il 23,63% hanno fino a 30 anni. Delle 5.368 aziende 862 hanno utilizzato fino a 30 giorni di sospensione, 3.041 da 31 a 90 giorni, 1.101 da 91 a 180 giorni e infine 391 oltre i 180 giorni. I settori maggiormente coinvolti sono: metalli e meccanica, servizi, edilizia e installazione, alimentari. Sono invece complessivamente 752.254 i dipendenti coinvolti a livello nazionale con un importo erogato di 2.187.850.098,80 euro.
"Una richiesta eccezionale da parte delle impese liguri - sottolinea Luca Costi, presidente dell'Ente Bilaterale - a cui Fsba, il nostro fondo degli artigiani, ha risposto con grande celerità non appena ricevute le risorse ministeriali, a testimonianza della capacità delle parti sociali di essere al fianco del sistema impresa in modo efficace ed efficiente".
Numeri in calo in questi primi mesi del 2021, con 285 aziende e 1.081 lavoratori richiedenti a gennaio, con un aumento nel mese di febbraio: 966 aziende e 3.497 dipendenti.
Cambiano leggermente anche i settori richiedenti: servizi, metalli e meccanica, alimentari, edilizia e installazione «L'ultimo decreto sostegni - spiega Piero Billò, vicepresidente Eblig - proroga la cassa integrazione in deroga per un periodo pari a 28 settimane tra il primo aprile e il 31 dicembre 2021 e stanzia 1.100 milioni di euro per i fondi di solidarietà bilaterale, tra cui Fsba".
L'Eblig ha anche stanziato 350mila euro per le imprese e loro dipendenti per interventi nel 2020 su 'incremento e mantenimento occupazione'; 'sicurezza', ''imprese colpite dal Covid-19' e altro.
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