Alcuni genitori hanno presentato
un ricorso al Tar della Liguria contro la presenza al 50 per
cento degli alunni nelle scuole. Secondo i genitori, assistiti
dagli avvocati Dario Rossi e Jacopo Michi, vi sarebbe un eccesso
di potere dell'amministrazione regionale e una violazione dei
diritti costituzionali all'istruzione e alla salute. Per questo
i legali hanno depositato un ricorso al Tribunale amministrativo
regionale chiedendo l'annullamento dell'ordinanza che riporta in
classe solo la metà degli studenti, a fronte del 75% previsto a
livello nazionale.
Nei giorni scorsi i comitati Riapriamo la scuola della
Costituzione e Giuristi democratici avevano depositato in
procura a Genova un esposto sempre contro la Regione Liguria
sulla gestione della didattica a distanza. La procura aveva
aperto un fascicolo a carico di ignoti per abuso d'ufficio.
Nel 'mirino' dei genitori e docenti erano finite una serie
di ordinanze regionali ma anche la mancata ricerca, da parte
degli enti locali, di spazi alternativi per consentire lo
svolgimento delle lezioni anche per i ragazzi delle superiori.
Decisioni, secondo le associazioni, prese senza avere dati
aggiornati o completi sulla diffusione del contagio tra i
ragazzi durante la scuola.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA