Un uomo di 50 anni, Domenico
Ciurleo, originario di Rosarno (Reggio Calabria), ma abitante a
Riva Ligure, in provincia di Imperia, è stato arrestato dalla
Squadra Mobile di Imperia, nell'ambito delle operazioni
"Handover" e "Pecunia Olet", contro la criminalità organizzata.
Le indagini riguardano soggetti legati alle cosche dei Pesce e
dei Bellocco e hanno visto l'esecuzione complessiva di 53
ordinanze di applicazione di misure cautelari, di cui 44 in
carcere e 9 agli arresti domiciliari, nei confronti di soggetti
indagati a vario titolo per associazione mafiosa, detenzione,
porto illegale e ricettazione di armi, traffico di stupefacenti,
favoreggiamento personale, estorsioni, reati aggravati dalla
circostanza del metodo e dell'agevolazione mafiosa.
In seguito alle perquisizioni effettuate durante l'esecuzione
della misura cautelare, gli agenti lo hanno trovato in possesso
di un'arma clandestina di fattura artigianale, con il "colpo in
canna", rinvenuta nell'abitazione che occupava stabilmente a
Riva Ligure. L'attività in cui si inserisce l'arresto nasce
dalle indagini della squadra mobile di Reggio Calabria e del
Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia di Stato,
coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura
della Repubblica di Reggio Calabria. Ciurleo era già stato
arrestato dalla Squadra Mobile di Imperia tre anni fa per
detenzione di sostanze stupefacenti.
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