"Il 2020 l'abbiamo chiuso con
ricavi in crescita dell'11% perché nonostante due mesi di
chiusura con un accordo sindacale abbiamo lavorato sabato e
domenica ad agosto e abbiamo recuperato e fatto ancora meglio.
Quest'anno stiamo andando avanti in velocità e quindi prevediamo
ancora una crescita intorno al 10%. Siamo in piena saturazione
dello stabilimento, quindi sarà un anno di consolidamento dei
risultati del 2020". Lo ha detto Giuseppe Marino, A.d di Ansaldo
Energia a margine della cerimonia di intitolazione dello
stabilimento a mare dell'azienda, dove si assemblano le maxi
turbine, a Paolo Reti, antifascista, impiegato in Ansaldo dal
1939 al 1945, giustiziato dai naizifascisti a Trieste, medaglia
d'argento e d'oro al valor militare. "Lo stabilimento è pieno,
abbiamo macchine che stiamo terminando per tutto il mondo e
tante commesse. Italiane, grazie alle turbine GT26, macchine che
permettono anche un risparmio del 40% di Co2 rispetto a impianti
più vecchi, e per la Cina e altri paesi europei. Andiamo avanti
con la nostra strategia di sviluppo, di crescita e prodotto
sostenibile - aggiunge Marino - Il gas è l'energia di
transizione ma in parallelo stiamo anche lavorando sul futuro e
a ipotesi di diversificazione per affiancare anche nuove
tecnologie a quelle tradizionali che sono il core business".
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