Prima offende con insulti razzisti
un giovane senegalese poi quando arriva la polizia sfonda il
vetro del fanale della sua auto, si taglia e spruzza il sangue
sugli agenti urlando di essere affetto da covid. L'uomo,
ubriaco, è stato aiutato in questa sua impresa da due amici che
erano in auto con lui.
Le volanti dell'Upg sono intervenute ieri sera in via Rossini
dove era stata segnalata una lite in strada. Gli agenti, giunti
sul posto, hanno visto una macchina ferma al centro della
carreggiata con a bordo tre persone che stavano offendendo con
epiteti razzisti un giovane senegalese. Nonostante la presenza
della Polizia i tre, palesemente ubriachi, hanno continuato ad
offenderlo inveendo anche contro i poliziotti. In particolare un
uomo di 59 anni, dopo essersi rifiutato di fornire i propri
documenti e di sottoporsi al test etilometrico ha sferrato un
pugno contro il fanale della propria macchina, infrangendone il
vetro e tagliandosi la mano. Poi ha imbrattato con il sangue una
volante della Polizia lanciando gocce di sangue verso i
poliziotti e due carabinieri intervenuti in ausilio, urlando di
essere affetto da covid. Non contento ha aperto il cofano
dell'auto, ha preso il crick e ha cercato di colpire un agente.
Nel frattempo anche gli amici si sono scagliati contro gli
operatori rendendo necessario l'uso del capsicum. I tre sono
stati riportati alla calma e accompagnati in Questura. Durante
la concitata colluttazione un agente è rimasto lievemente
ferito. Il 59enne è stato arrestato per resistenza e tentate
lesioni aggravate e denunciato per minacce aggravate dallo
sfondo razziale, danneggiamento, deturpamento di cose altrui,
oltraggio, rifiuto di fornire le proprie generalità. Inoltre è
stato sanzionato per ubriachezza e per non aver indossato i
dispositivi di protezione anticovid.
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