"C'è una legge sul tavolo della Knesset, il nostro Parlamento, per celebrare ogni anno il Giorno di Sanremo, secondo il calendario ebraico". Ad annunciarlo, stamani, al Castello Devachan, nella città dei Fiori, è stato l'ambasciatore di Israele in Italia, Dror Eydar.
Eydar, nel definire molto forte l'amicizia del Proprio Paese con l'Italia, ha anche sottolineato l'importanza mediatica avuta in Israele dell'odierna ricorrenza. Eydar ha parlato del 'Giorno di Sanremo' durante le celebrazioni del centenario della Conferenza di Sanremo del 1920, rinviate l'anno scorso a causa della pandemia. La Conferenza, che ebbe luogo nel Castello Devachan della città dei fiori, costituì una tappa cruciale per la successiva nascita dello Stato di Israele.
Una targa commemorativa della Conferenza di Sanremo, che si tenne tra il 19 e il 26 aprile 1920, è stata scoperta stamani all'ingresso del Castello Devachan dal sindaco Alberto Biancheri e dall'ambasciatore. Proprio al Devachan si svolse l'incontro internazionale del Consiglio supremo di guerra alleato, nel quale si determinarono i mandati che le nazioni aderenti avrebbero assunto nei confronti dei territori derivanti dalla spartizione dell'Impero ottomano nel Vicino Oriente. Una data importante per la futura nascita dello Stato di Israele (14 maggio 1948, 5 del mese di Iyar). "Per la prima volta il mondo riconobbe i nostri diritti sulla nostra terra antica, Terra Santa, Terra d'Israele, chiamata Palestina perché l'imperatore Adriano voleva far dimenticare la memoria della terra di Giudea". Ed ha aggiunto: "In questa villa il nostro destino è stato messo sulla tavola della storia. Da storico sono molto emozionato: essere qui e immaginare la storia che ha influenzato il destino dei miei genitori e del nostro popolo è per me un grande privilegio"
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