Approvato il bilancio di Esaote. I dati indicano ricavi netti di vendite pari a 219,6 milioni, risultato in linea con il 2019 (219,4 milioni). Il margine operativo lordo si attesta a 34 milioni (+33,8% rispetto a 25,4 milioni di euro nel 2019). Il risultato operativo del Gruppo si attesta a 8,1 milioni e l'utile netto consolidato a 1 milione.
"Nel 2020 l'industria medicale è stata fortemente influenzata dalla domanda di tecnologia utile alla diagnosi e cura del COVID 19. In questo nuovo e complesso contesto - ha commentato Franco Fontana, CEO di Esaote-, Esaote ha saputo reagire interpretando al meglio le esigenze del mercato e chiudendo il 2020 con un risultato estremamente positivo in cui spiccano gli investimenti in ricerca e sviluppo, 25 milioni (+8% sul 2019), l'11% dei ricavi. Il consistente portafoglio ordini con cui si è aperto il 2021 ci fa guardare con ottimismo al futuro".
Nel settore degli ultrasuoni, il fatturato nel 2020 è cresciuto di circa il 7%, raggiungendo 118 milioni. In particolare, le vendite di Esaote sono state trainate sia dai sistemi portatili, agili e versatili, adatti alle esigenze delle terapie intensive e dei pronto soccorso. L'Italia si conferma il principale mercato per Esaote, pesando per il 37% dei ricavi totali.
Seguono Europa Occidentale (20%), Cina e Nord America (11,5% ciascuno). Nel corso dell'ultimo anno l'organico di Esaote è cresciuto di 60 unità a livello mondiale, di cui più della metà in Italia. Il Gruppo Esaote impiega circa 1.180 persone in 100 Paesi.
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