"Questa volta, vittima della nuova
ondata di regole e di maldestre interpretazioni è il simbolo del
bar italiano, ovvero il servizio al banco, il cui divieto è
inspiegabile sul piano sanitario, immotivato giuridicamente e
punitivo sul piano economico.Il divieto di sostare al banco, per
un consumo pratico, veloce e in sicurezza, azzera il lavoro del
50%". Lo afferma la Fipe confcommercio.
"Il divieto non tiene in alcuna considerazione le
caratteristiche del modello di domanda e di offerta del bar
italiano che proprio nel consumo al banco ha il suo cuore
pulsante. Per questo motivo Fipe lancia la campagna nazionale
"Il servizio al banco è pratico, veloce e sicuro"
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