Potrebbero rientrare già
domattina i 12 inquilini del palazzo che si trova accanto al
ponte mobile di Pagliari (La Spezia), ceduto ieri per cause in
corso di accertamento da parte degli inquirenti. "Sono loro i
più danneggiati" ha sottolineato il presidente dell'Autorità di
Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva, oggi
nel corso di un incontro con la stampa nei pressi del ponte. La
vela del ponte, che rischia di crollare sulla palazzina, "verrà
messa in sicurezza con un tirante. Poi nell'arco di 10 giorni
siamo pronti a intervenire con una gru per rimuovere
l'impalcato". Per altri due giorni i residenti saranno fatti
sfollare, in albergo. Non è ancora chiaro ciò che è accaduto, ma
"il consorzio che si occupa della manutenzione ci ha riferito
che i controlli del 24 marzo non avevano rivelato alcun
problema. I motivi del guasto sono da accertare". La struttura
che si trova su viale San Bartolomeo permette l'ingresso e
l'uscita dalla retrostante darsena di imbarcazioni a vela,
permettendo loro di prendere la via del mare. La volontà è
quella di arrivare a liberare l'area dal troncone del ponte, per
permettere alle attività della darsena di tornare a operare
normalmente. "Intanto abbiamo predisposto un'ordinanza
straordinaria, che permette di spostare le imbarcazioni via
terra o di portarle in mare da passeggiata Morin". La viabilità
rimane sul percorso alternativo. Sommariva ha spiegato che la
sua idea sarebbe quella di realizzare un ponte con
caratteristiche differenti. Ma "le aziende, oggi vincolate agli
orari del ponte, così come i residenti" sarebbero favorevoli a
non ricostruire più alcuna struttura in quel punto. La questione
rimarrebbe quella della viabilità, in un'area di cantieri navali
importanti e che collega La Spezia con Lerici. Di certo i tempi
di realizzazione si prospettano lunghi. Sicuramente "più di un
anno" ha stimato Sommariva, presente alla conferenza stampa con
il segretario generale Francesco Di Sarcina.
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