Alla Radura della Memoria in via Walter Fillak, sotto il nuovo viadotto San Giorgio, sono state scoperte due targhe in ricordo di Bruno Casagrande, Mirko Vicini, Alessandro Campora, i tre dipendenti delle aziende partecipate del Comune di Genova Amiu e Aster morti nel crollo del Ponte Morandi, il 14 agosto 2018, mentre stavano svolgendo il proprio lavoro. Alessandro Campora, dipendente Aster, aveva 55 anni ed era prossimo alla pensione. Bruno Casagrande, 57 anni, e Mirko Vicini, 31 anni, erano precari di Amiu assunti da poche settimane. Stavano lavorando nell'Isola Ecologica di Campi quando sono stati travolti da un pilone del Ponte crollato.
Casagrande aveva lasciato moglie e due figli. Vicini, il cui corpo venne estratto per ultimo dalle macerie, era molto legato alla madre, Paola, tra le figure più attive del comitato Ricordo vittime ponte Morandi.
Erano presenti alla cerimonia il sindaco Marco Bucci, il presidente di Amiu, Pietro Pongiglione, l'Ad di Aster, Antonello Guiducci e il presidente del Municipio Medio Ponente Mario Bianchi. Le targhe sono state affisse sul muro della ferrovia che delimita la radura.
"È nostro dovere morale tenere viva nei nostri cuori la memoria del 14 agosto. In questi anni - ha detto Marco Bucci - lo abbiamo fatto e lo faremo in tanti modi. Oggi, con la scopertura delle targhe in un luogo simbolico come la Radura della Memoria, vogliamo dedicare un tributo particolare a Bruno, Mirko e Alessandro. Lo dobbiamo alla loro memoria, alle loro famiglie e alla nostra città".
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