E' sospeso lo sciopero dei lavoratori del Terzo Valico a rischio cassa integrazione indetto dai sindacati martedì prossimo a Genova, ma permane lo stato di agitazione. Lo spiega il segretario generale della Fillea Cgil Genova e Liguria Federico Pezzoli al termine di un vertice tra i sindacati e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Una decisione presa dai sindacati dopo la conferma che i 350 lavoratori del lotto genovese Fegino-Val Polcevera lunedì non saranno posti in cassa integrazione come preannunciato da Pavimental, lavoreranno tutti ancora per un mese, 290 ancora nei cantieri del Terzo Valico e 60 sulle autostrade toscane e liguri. Ma soprattutto perché "entro pochi giorni" i 300 lavoratori impiegati a Cravasco e Castagnola in cassa integrazione dal 20 agosto scorso "dovrebbero riprendere il servizio". L'imminente ritorno al lavoro dei 300 del cantiere del Consorzio tunnel dei Giovi (Ctg) composto da Pizzarotti e Collini, di cui 150 sul fronte genovese e 150 sul fronte alessandrino, è la novità emersa stamani dal vertice in Regione.
"Lo stato di agitazione resta confermato, ma la manifestazione di protesta è sospesa in attesa dell'assemblea, restiamo pronti a scendere in piazza - sottolinea Pezzoli -.
Ringraziamo il presidente della Regione Liguria per l'intervento immediato in una vertenza importante e delicata. Di cassa integrazione o licenziamenti non se ne deve nemmeno parlare perché i cantieri del Terzo Valico ci sono e devono andare avanti".
"Ci sono degli oggettivi extra-costi per le varianti in corso d'opera che Rfi deve riconoscere al Cociv e il Cociv non li può riconoscere alle imprese affidatarie: 80-90 milioni di euro a Pavimental e 80-90 milioni a Ctg, circa 180 milioni di euro in totale - motiva il segretario della Fillea Cgil -. Se Rfi riconoscerà le varianti a Pavimental, l'azienda dovrebbe assumere altri 100 lavoratori, altro che perderne 60. Con Pavimental c'è un mese di respiro e la 'diplomazia' è veramente al lavoro. Sul maxi lotto Cravasco e Castagnola non è dato sapere se sarà ancora Ctg a portarlo avanti o se sarà inglobato dal consorzio Cociv, ma ci è stato garantito che i 300 lavoratori ritorneranno in servizio a breve".
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