Si chiude in piazza Pertini a
Savona la campagna elettorale del centrodestra a sostegno del
candidato sindaco Angelo Schirru, l'ex primario del reparto di
Chirurgia dell'ospedale San Paolo di Savona. Oltre al candidato
sindaco sono intervenuti il governatore della Regione Liguria
Giovanni Toti e i coordinatori regionali di Lega (Edoardo Rixi),
Cambiamo (Angelo Vaccarezza), Fratelli d'Italia (Matteo Rosso),
Forza Italia (Carlo Bagnasco) e Udc (Umberto Calcagno). "Abbiamo
scelto un uomo che viene dalla società civile - ha detto Toti
parlando di Schirru - un uomo su cui nessuno di noi poteva
mettere il cappello facendosi bello. Ha la stima di tutti noi e
può portare un contributo alla città". Poi un attacco diretto al
centrosinistra: "Se nella passata legislatura il centrodestra ha
dovuto lottare con un comune in dissesto dobbiamo ricordarci che
abbiamo risolto guai che hanno fatto persone che hanno governato
per 30 anni questa città e ora fanno finta di essere i nuovi
cambiando il giubbottino".
"Fare il sindaco per i prossimi 10 anni? Per ora facciamo per i
prossimi cinque - ha detto Schirru - Il mio obiettivo non è
quello di fare carriera politica, ma di essere utile per la
città. Ho accettato questa chiamata prima con un po' di timore.
Non prometto miracoli, non li ho mai promessi: prometto
piuttosto un grande impegno nel cercare di capire quali siano i
problemi della città e trovare delle soluzioni. Questo sarà
quanto dovranno fare tutti quelli che saranno eletti. Il mio
impegno sarà concreto, con poche dichiarazioni, ma azioni e
massima trasparenza: nel mio ospedale la porta era sempre
aperta, sarà così anche in Comune". E conclude con i propositi:
"Da questa ultima amministrazione abbiamo avuto un'eredità
pesante: dobbiamo adesso fare dei progetti condivisi, con fondi
regionali e ministeriali. Dobbiamo scegliere di andare avanti
invece di tornare indietro".
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