La scoperta dei luoghi e del cibo
per un viaggio sostenibile che proietti nel futuro e che sia
inclusivo: sono questi gli obiettivi di Costa Crociere che dopo
il covid si rilancia con un manifesto di 10 punti, che mette al
centro un turismo che dà importanza alle comunità locali
fornendo esperienze particolari agli ospiti. E per tracciare la
nuova idea di turismo ridisegna anche il logo trasformando la
storica C in un abbraccio tra terra e mare.
Costa Crociere ridisegna il concetto di vacanza, combinando
terra e mare in una offerta turistica che mette al centro le
visite delle destinazioni in chiave sostenibile. Ma non solo, la
nuova proposta punta a una gastronomia d'eccellenza, affidando a
tre chef stellati (Bruno Barbieri, Helene Darroze e Angel Leon)
le sue proposte culinarie. Il piano è stato presentato a bordo
di Costa Smeralda, l'ammiraglia della flotta che garantirà tutto
questo.
"Dopo la ripartenza delle navi, abbiamo ripensato un
rinnovamento dell'offerta - spiega Mario Zanetti, dg di Costa
Crociere - che si basa su futuro e scoperta". Le navi Costa
puntano a essere delle Smart city, dove l'eco sostenibilità è
alla base di tutto, non solo per quanto riguarda le emissioni,
ma anche per i modelli di economia circolare a bordo: lotta agli
sprechi alimentari, lavanderie intelligenti e riciclo.
Tra le novità in materia gastronomica il progetto
'destination dish' ovvero piatti che raccontano i paesi che gli
ospiti visiteranno. "Raccontano la storia gastronomica dei paesi
in chiave diversa - commenta Bruno Barbieri, chef italiano con
sette stelle Michelin - ho cercato di raccontare chi è Bruno
Barbieri attraverso questi piatti ma soprattutto i paesi".
E tra le novità della ripartenza le escursioni in luoghi
nascosti. Per farlo ha allungato la sosta nei porti. Costa
Crociere offrirà escursioni a firma National Geographic. Tour
che permetteranno di scoprire luoghi diversi accompagnati con
guide uniche come archeologi, enologi, vulcanologi e biologi
marini.
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