/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gdf Spezia sequestra beni per oltre 700 mila euro

Gdf Spezia sequestra beni per oltre 700 mila euro

Indagati sfruttavano donne, proventi investiti in criptovaluta

GENOVA, 14 ottobre 2021, 10:31

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Guardia di finanza della Spezia ha eseguito, su mandato del tribunale spezzino, un decreto di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni immobili per un valore di oltre 780 mila euro nei confronti di sei persone responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e falso ideologico e materiale. Le indagini sono iniziate nel 2019, con l'approfondimento su alcuni flussi finanziari anomali, da cui emergeva una vorticosa operatività sviluppata su carte di pagamento Postepay intestate a persone domiciliate su tutto il territorio nazionale che si sono poi rivelate nell'uso effettivo agli indagati. Sulle carte passava il ricavato del favoreggiamento della prostituzione. Secondo quanto accertato, le donne che si prostituivano effettuavano versamenti sulle carte per ottenere la pubblicazione, su noti siti di incontri personali, di alcuni annunci pubblicitari. Il denaro serviva a pagare gli annunci ma gli indagati effettuavano anche investimenti in cripotovalute.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza