Il giorno dopo la proclamazione
degli eletti, inizia a Savona il rebus sulla prossima giunta del
nuovo sindaco Marco Russo. L'unica certezza pare essere Elisa Di
Padova, Pd: consigliera comunale uscente ed ex assessore dal
2011 al 2016, è stata la più votata al primo turno nel
centrosinistra ma è anche parte del progetto civico di Russo, il
"Patto per Savona", fin dall'inizio.
Tre ruoli chiave, secondo le indiscrezioni, dovrebbero andare a
persone di fiducia del primo cittadino: l'architetto Ilaria
Becco (Urbanistica), l'ex segretario provinciale di Cgil
Francesco Rossello (forse al Bilancio) l'attuale vicesindaco di
Albissola Marina, Nicoletta Negro (Cultura). Nessuno dei tre era
candidato, ma sono tra gli autori del programma elettorale.
Due probabilmente gli assessori del Pd: con Di Padova potrebbe
esserci Lionello Parodi, ex sindaco di Albisola Superiore.
Dietro di lui scalpita il giovane Luca Burlando, ma un numero
inferiore di preferenze e l'età (25 anni) dovrebbero alla fine
tagliarlo fuori. Probabile per lui un 'apprendistato' di 5 anni
da capogruppo Pd in consiglio.
Alle altre liste dovrebbe andare un assessore a testa: per i
riformisti (la lista comprendeva Italia Viva, Azione e +Europa)
pare ormai certa del posto l'avvocata Barbara Pasquali, mentre a
sinistra è testa a testa tra i due più votati, Marco Ravera
(consigliere uscente) e Maria Gabriella Branca. Molto dipenderà
anche dalle altre scelte: Russo ha già detto di volere una
giunta con pari rappresentanza di uomini e donne. Nella lista
civica del Patto il prescelto dovrebbe essere Riccardo Viaggi,
attuale presidente di Confcooperative Imperia Savona; rimarrebbe
fuori però l'insegnante Marco Lima, il più votato del gruppo con
quasi 500 preferenze. Rientrebbe in corsa se Russo dovesse
confermare il "nono assessore" aggiunto dall'ex sindaco Ilaria
Caprioglio tre anni fa.
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