ieri sera è stato richiesto
l'intervento urgente del Team Ecmo dell'Istituto Giannina
Gaslini, per poter assistere in extra corporeal membrane
oxygenation una neonata di una settimana di vita, ricoverata
nella Terapia intensiva neonatale del Buzzi di Milano, affetta
da ernia diaframmatica complicata da ipertensione polmonare.
Vista la gravità dell'insufficienza respiratoria della neonata
che non rispondeva alla ventilazione meccanica e alle terapie
intensive convenzionali è stato necessario assistere la piccola
con Ecmo, un sofisticato macchinario che è in grado di vicariare
la funzione di cuore e polmoni. "Il trasporto, particolarmente
delicato, ha impegnato un equipe di 7 operatori del Gaslini: tre
medici della Terapia Intensiva neonatale e pediatrica, che hanno
installato l'Ecmo, coadiuvati da due infermiere di Terapia
Intensiva, da una tecnica perfusionista e con lo stand by di un
cardiochirurgo - spiega Andrea Moscatelli, direttore di Terapia
Intensiva Neonatale e Pediatrica dell'Istituto Gaslini -. Il
team è stato impegnato per oltre 4 ore a Milano e dopo 12 ore
complessive, procedura e trasporto sono stati completati. Adesso
la piccola si trova in condizioni gravi ma stabili. La neonata è
passata da una condizione in cui la possibilità di morte era
l'80%, a una prospettiva di sopravvivenza di almeno il 50%".
Questo è il secondo ricovero in grande urgenza al Gaslini nel
giro di pochi giorni: l'altra piccola, una bimba di 11 mesi ex
prematura, trasferita lo scorso 30 ottobre dalla Terapia
Intensiva Neonatale del S.Gerardo di Monza sta
significativamente migliorando. "Questi episodi dimostrano come
una stretta e rapida rete di collaborazione tra diverse regioni
può consentire il trattamento ottimale di bambini anche molto
complessi - ha detto il governatore ligure e assessore alla
Sanità Giovanni Toti - siamo orgogliosi del personale del
Gaslini che riesce a fare squadra e arriva ovunque ci sia
bisogno delle proprie conoscenze ultraspecialistiche in ambito
pediatrico".
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