Saranno inviati al laboratorio di
genetica di Roma i primi reperti estratti nel corso
dell'accertamento tecnico sul motorino di Annalucia Cecere, l'ex
insegnante indagata per l'omicidio di Nada Cella, la giovane
segretaria massacrata nel 1996 nello studio del commercialista
dove lavorava a Chiavari. Nel pomeriggio gli investigatori della
Scientifica di Genova e gli esperti rilievi tracce hanno
esaminato lo scooter che la donna usava 25 anni fa. Il motorino
le era stato sequestrato nelle scorse settimane a Boves (Cuneo)
dove vive. Il mezzo è stato sottoposto alle luci forensi in ogni
singolo punto e in particolare sotto la sella. Le parti su cui
le luci hanno dato un riscontro positivo sono state smontate e
inviate a Roma per gli ulteriori accertamenti.
Gli accertamenti sullo scooter vengono considerati importanti
dagli investigatori della squadra mobile, coordinati dal
procuratore Francesco Pinto e dal sostituto Gabriella Dotto.
Alcuni testimoni, infatti, avrebbero visto Cecere la mattina del
delitto mentre sporca di sangue saliva sul suo motorino nei
pressi dello studio del commercialista Marco Soracco, dove la
vittima lavorava e dove era stata trovata agonizzante. Il
professionista e sua madre sono indagati per false dichiarazioni
al pm per avere mentito sui reali rapporti tra il professionista
e l'ex insegnante.
La squadra mobile e la procura hanno diffuso l'audio di una
donna che diceva di avere visto la Cecere quella mattina sotto
lo studio andare via col motorino. "Venivo giù in macchina da
Carasco, l'ho vista che era sporca e ha infilato tutto nel
motorino io l'ho salutata e non mi ha guardato". Quella voce di
donna, di una certa età, è rimasta anonima ma qualcuno, sperano
gli inquirenti, potrebbe riconoscerla.
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