Il 2021 segna la ripresa per l'economia della Liguria, con il terziario che a partire dalla primavera, "con l'avanzamento della campagna vaccinale e il progressivo allentamento delle misure che limitavano la mobilità" ha avviato il recupero dopo il calo dell'emergenza Covid. L'aggiornamento congiunturale della Banca d'Italia sui primi nove mesi parla di recupero e ripresa, e previsioni positive per fine anno, anche se restano le incognite legate all'evoluzione della pandemia e la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime. "La ripresa è stata trainata dal terziario, che ha un peso rilevante ed era stato penalizzato molto soprattutto nei servizi collegati alla mobilità delle merci e delle persone - spiega Daniela Palumbo, direttrice della sede di Genova di Bankitalia -. I servizi sono ripartiti affiancando industria e costruzioni che avevano già avviato la ripartenza nella seconda metà del 2020. C'è stato un recupero dei flussi turistici, che però non sono ancora tornati ai livelli pre pandemici, e del trasporto mercantile marittimo, che nei container ha superato i valori del 2019, bene i trasporti su autostrada". Secondo il sondaggio svolto da Banca d'Italia su 60 imprese con più di 20 dipendenti, complessivamente nei primi nove mesi dell'anno quasi il 60% delle aziende industriali e di quelle dei servizi ha registrato un incremento del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2020, una quota che per le imprese industriali è tre volte superiorei a quella di chi ha indicato una diminuzione. Circa un quinto delle imprese industriale ha segnalato un incremento almeno del 10% delle vendite, tornate sui valori del 2019. Ed è migliorata la redditività: l'80% delle aziende industriali e dei servizi conta di chiudere l'esercizio in utile, in linea con con la media del triennio pre-pandemia.
Tornando ai dati, nei primi otto mesi del 2021 le presenze turistiche sono cresciute del 30% ma restano sotto i valori pre-pandemia. Il traffico commerciale marittimo nella prima metà dell'anno è salito del 10% con i container che hanno superato i valori del 2019. "Il commercio, pur partecipando alla ripresa, risente ancora della prudenza che caratterizza le decisioni di spesa" dice palumbo. Bene anche il mercato del lavoro.
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