L'assemblea dei soci di Funivie spa ha deciso di mettere in liquidazione la società dal primo gennaio 2022 "in ragione della oggettiva impossibilità di raggiungere l'oggetto sociale". Lo annuncia in una nota l'azienda savonese che gestisce la concessione ferroviaria di trasporto delle rinfuse.
"La società, pur in liquidazione, potrà comunque, ma per un tempo necessariamente breve, continuare a gestire il compendio e le attività residuali di manovra, gestione del raccordo ferroviario di Cairo e gestione del parco di deposito", precisa l'amministratore delegato Paolo Cervetti, nominato oggi liquidatore. "Speriamo - aggiunge - di poter riconsegnare al demanio il compendio aziendale, che già custodiamo responsabilmente da quasi due anni, ancora integro, comprensivo dei 67 lavoratori oggi in forza (cui è garantita la cassa integrazione recentemente disposta). Ciò nella speranza che contestualmente le recenti iniziative parlamentari e amministrative che paiono intraprese, possano dare continuità allo sforzo sinora effettuato e un nuovo corso, completato il ripristino della linea ad opera del Provveditore alle Opere Pubbliche, alle attività funiviarie".
Vengono dunque confermati i peggiori timori della vigilia, emersi in considerazione di una disponibilità finanziaria sufficiente per l'attività ordinaria solo fino a febbraio-marzo, senza interventi esterni del ministero già sollecitati a più riprese. L'impianto delle funivie di trasporto delle rinfuse è fermo dal novembre 2019 per una frana causata dal maltempo, che ha danneggiato due piloni dell'infrastruttura.
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