Una variazione di bilancio da oltre 16 milioni su diversi capitoli di spesa, in particolare la sanità e i trasporti, è stata approvata dal Consiglio regionale della Liguria con 17 voti a favore (centrodestra) e 10 astenuti (Pd-Articolo Uno, M5S, Lista Sansa e Linea Condivisa).
In particolare si tratta dell'iscrizione a bilancio di fondi Pnrr e di un fondo complementare finalizzati "alla digitalizzazione, il monitoraggio e la perfomance-assistenza tecnica" (9,6 milioni per il 2021), per "il rinnovo delle flotte di bus e treni green" (5,4 milioni nel 2022 e 6,2 milioni nel 2023), più altri 3,5 milioni di fondi statali destinati "al settore del trasporto pubblico locale e regionale per compensare i mancati ricavi per l'emergenza epidemiologica e, infine, di 0,6 milioni per fondi vincolati in ambito sanitario". La consigliera della Lista Toti Liguria e presidente della Commissione Affari Generali Lilli Lauro ha illustrato la relazione di minoranza in cui ha ricordato che, "a seguito dell'emergenza covid il legislatore nazionale ha introdotto la possibilità di adottare variazioni di bilancio e ha spiegato che la competenza dello stato di previsione dell'entrata è incrementato di 13 milioni". Lauro ha spiegato che parte delle risorse sarà destinata "alla non autosufficienza, all'emergenza covid e al numero unico per le emergenze".
Il capogruppo Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha espresso perplessità sul provvedimento apprezzando l'incremento dei fondi per il settore della non autosufficienza, ma ha lamentato "il mancato coinvolgimento, rispetto ai fondi per il Pnrr, della competente commissione consiliare".
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