La Consulta delle Fondazioni di
origine bancaria del Piemonte si allarga alla Liguria.
L'operazione - la prima in Italia su così vasta scala - ha
l'obiettivo di promuovere la crescita e lo sviluppo del tessuto
sociale, culturale ed economico dei territori grazie alla
collaborazione tra le 11 Fondazioni piemontesi e le 3 liguri,
che potranno così realizzare progetti e iniziative comuni, anche
internazionali, attivare sinergie, condividere le migliori
pratiche a beneficio delle comunità locali.
Le Fondazioni liguri (Genova e Imperia, La Spezia, Savona),
che avevano chiesto nei mesi scorsi di poter aderire alla
Consulta piemontese, entreranno nella nuova compagine
associativa dall'1 gennaio 2022. Lo Statuto della neonata
"Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e
della Liguria" è stato approvato oggi all'unanimità
dall'Associazione delle Fondazioni piemontesi, e sarà inviato
alle "sorelle" liguri per l'adesione formale. La nuova
Associazione, il cui cda resterà in carica 4 anni, comprenderà
quindi 14 realtà: Compagnia di San Paolo, Cr Torino, Cuneo,
Alessandria, Asti, Biella, Fossano, Saluzzo, Savigliano,
Tortona, Vercelli, Genova e Imperia, La Spezia, Savona-Agostino
De Mari.
"La Consulta del Piemonte e della Liguria rafforza lo
spirito di collaborazione tra 14 Fondazioni italiane,
configurandosi come un laboratorio di idee, buone pratiche e
progettualità innovative con una valenza politico-strategica
importante per la crescita del Nord-Ovest nei prossimi anni.
Insieme contribuiremo a co-progettare e co-programmare le
traiettorie di sviluppo di territori contigui, mettendo a
disposizione competenze, capitali filantropici 'pazienti' ma
dinamici, sinergie con la dimensione internazionale per
consolidare i legami di comunità e generare benefici sociali e
ambientali in linea con il NextGeneration Eu e il Pnrr", afferma
il presidente della Consulta Giovanni Quaglia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA