"Quando non abbiamo il pallone,
siamo undici difensori". Lo sprone di Thiago Motta ai suoi
giocatori in vista di Spezia-Bologna di domenica pomeriggio. Con
31 reti al passivo la squadra ligure ha una delle difese più
battute dei campionati europei ed è reduce dalla cinquina subita
dall'Atalanta. "Per me il calcio è aiutare il compagno. Ho
vissuto così e ho imparato questo nella mia carriera", ha detto
il tecnico alla vigilia della partita. "Ci sono momenti della
gara in cui devi essere capace di soffrire. Noi invece abbiamo
sprazzi della partita in cui concediamo troppe occasioni. E' un
aspetto che dobbiamo curare. Non solo per la partita contro il
Bologna, ma anche per il resto del campionato".
L'emergenza infortuni è alle spalle, Bourabia sarà risparmiato e
mancherà Gyasi per squalifica. Attacco da disegnare: scalpitano
i giovani Strelec e Antiste. "Meglio, la competizione aiuterà
tutti. Se si cresce singolarmente, si cresce come gruppo. Ma non
ragionerò in ottica di turnover per scegliere i titolari. Non
penso all'Inter, affrontiamo partita per partita e domani
sceglierò quelli che trovo più pronti per affrontare il Bologna,
squadra forte, che viene da una sconfitta in casa e vorrà
rifarsi. Noi dovremo semplicemente fare ciò che abbiamo provato
in settimana. Non ci sono segreti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA