"Da quando è cambiato il sistema elettorale della Provincia ci sono state due elezioni avvenute in modo unitario e che hanno gestito la Provincia negli ultimi sette anni: i risultati sono insoddisfacenti. Di fronte a questa situazione ho dato la mia disponibilità ad aggiungere questo impegno a quello di sindaco". Lo ha dichiarato il sindaco di Imperia Claudio Scajola alla presentazione della propria candidatura a presidente della Provincia di Imperia. E' l'unico candidato anche se le liste sono tre: oltre a quella di Scajola, una dei Socialisti e una civica-Pd.
"La nostra provincia conta 208mila abitanti, con una superficie di 1.154 chilometri quadrati - ha affermato - è grosso modo un rione di una media città europea. Come popolazione, negli ultimi dieci anni, ha perso novemila abitanti. Siamo in Liguria un fanalino di coda per l'abbandono scolastico e come percentuale di asili nido; abbiamo la più bassa percentuale di laureati in Liguria, il 16 per cento e abbiamo dati contrastanti sul turismo, che ci pongono sotto la media regionale".
In tema di povertà, il sindaco ha sottolineato come il 4,3% della popolazione a cui viene dato il reddito di cittadinanza sia proprio della provincia di Imperia. "Il dato più alto in Liguria - ha affermato -. Abbiamo difficoltà infrastrutturali per raggiungere il nostro territorio e dei tre Palasalute previsti, ce n'è soltanto uno in funzione, a Imperia. L'Aurelia Bis è ferma da più di dieci anni e l'attuale Autostrada dei Fiori ha le complicazioni che si conoscono".
Scajola non ha dimenticato di sottolineare il commissariamento della Provincia da parte della Regione, per quanto riguarda l'Ato idrico. "In tema di rifiuti - conclude - il biodigestore è stato approvato venticinque anni fa ed è ancora fermo; il trasporto pubblico è in concordato, in una situazione comatosa e l'edilizia scolastica ci pone agli ultimi posti".
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