Un presepe marinaresco costruito
con le vele di Nave Vespucci. Lo strumento del mestiere di
Antioco Tilocca, 56enne sardo, che del veliero della Marina
Militare è stato per anni il nostromo, compiendo una crociera
negli USA e sei in Nord Europa. Ha impiegato venti ore di lavoro
per intrecciare oltre settanta metri di cime di canapa. La
maggior parte usata per creare le tre figure della natività in
turbanti, incrociati sette volte, e la culla del bambino,
ottenuta da una treccia oceanica. La base, in compensato marino,
è rivestita in tela olona un tempo utilizzata sulla nave scuola
simbolo della marineria italiana. E infine la stella cometa,
composta da cento nodi. Tilocca presta servizio presso
Mariscuola La Maddalena dove, in qualità di sottufficiale
responsabile dei corsi velici, insegna attrezzatura marinaresca
e condotta dei mezzi navali. La sua opera sarà esposta a partire
da domenica 12 dicembre presso il Cantiere della Memoria, spazio
espositivo di cultura marinaresca che si trova alle Grazie di
Porto Venere.
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