Il Comune di Pontedassio,
nell'imperiese, ha ricevuto il finanziamento ministeriale per
realizzare il Museo nazionale delle Paste Alimentari e riportare
così alle sue origini lo storico museo degli spaghetti creato
dalla famiglia Agnesi. Il ministero della Cultura, infatti, ha
accettato la richiesta di contributo presentata dal Comune di
Pontedassio che è stato così inserito nei quattordici musei
dell'area geografica nord-ovest beneficiati dal fondo cultura.
La somma concessa, pari a circa 466 mila euro, consentirà di
realizzare i quattro quinti dell'opera.
Il 7 luglio scorso, con la firma del protocollo d'intesa tra
il comune e la Fondazione Vincenzo Agnesi, c'è stata
l'assegnazione del Museo a Pontedassio, dopo una gara sul filo
di lana con Gragnano (Napoli) famosa per la tradizione della
produzione di pasta artigianale. Ad agosto, il Comune ha
acquistato un immobile per ristrutturarlo e adibirlo a sede
museale. Ha predisposto il progetto preliminare ed ha presentato
domanda di finanziamento a ministero e Regione. Nei mesi scorsi
è stato predisposto il progetto esecutivo e sono già state
selezionate le ditte che parteciperanno all'appalto.
"Sicuramente il cantiere sarà avviato subito dopo le festività
natalizie e la durata prevista dei lavori è di circa sei mesi -
afferma il sindaco del piccolo centro dell'immediato entroterra
di Imperia, Ilvo Calzia -. Nel maggio del prossimo anno,
inoltre, è fissata la cerimonia per l'assegnazione del premio
annuale istituito dalla Fondazione Vincenzo Agnesi di Roma, che
coinvolgerà più di trecento scuole su tutto il territorio
nazionale, giornalisti specializzati in comunicazione culturale
sulla pasta e chef stellati per i loro piatti gourmet a base di
pasta". E aggiunge: "Sarebbe una grande opportunità poter
trasferire questa cerimonia da Roma a Pontedassio nel nuovo
museo, come fortemente voluto dagli attuali commissari della
Fondazione".
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