A causa dell'aumento costante di
detenuti positivi nel carcere della Spezia è stato istituito un
'piano detentivo Covid19'. Lo rende noto Fabio Pagano,
segretario della Uilpa Polizia penitenziaria.
Pagani sottolinea che "a fronte del dilagare dei contagi da
Covid-19 nel Paese, come sempre accade, e della consequenziale
crescita sostenuta dei casi di positività nelle carceri, luogo
chiuso e sovraffollato e nel quale gli assembramenti sono
istituzionalizzati, non è previsto Green Pass per utenza e
visitatori, niente mascherine Ffp2 obbligatorie, insomma, niente
di niente. E' inaccettabile: la Polizia penitenziaria, per la
quale neppure la legge di bilancio che sta per essere
definitivamente varata dalla Camera prevede alcunché di
significativo e specifico, non può essere considerata carne da
macello. Qualcuno ci dovrebbe spiegare - chiede Pagani - perché
si impongono le mascherine Ffp2 obbligatorie un po' ovunque nei
luoghi chiusi, ma non nelle carceri dove non è previsto alcun
obbligo neanche del green pass 'semplice'" nonostante cresca il
sovraffollamento "raggiungendo punte del 194% a Brescia Canton
Mombello, del 187% a Brindisi e del 165% a Busto Arsizio, solo
per fornire alcuni dati. A far le spese di tutto questo -
conclude Pagani - sono gli appartenenti del corpo di Polizia
penitenziaria e gli altri operatori che, se vorranno proteggersi
dal contagio , secondo il Governo, dovranno acquistare in
proprio le mascherine Ffp2 vanificando gli effetti dei rinnovi
contrattuali appena ottenuti e togliendo altro all'esiguo
stipendio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA