E' stato trovato morto nella tarda
serata del 30 dicembre nella sua casa di Roma l'attore Paolo
Calissano, 54 anni. A dare l'allarme - riportano Il Corriere
della Sera e il Messaggero - è stata la compagna. Nel suo
appartamento sarebbero stati trovati psicofarmaci. Sul posto
sono arrivati carabinieri e medico legale ed è stata disposta
l'autopsia.
Rampollo di una famiglia di imprenditori, Calissano era nato
a Genova il 18 febbraio 1967. Dopo gli studi a Boston e le prime
esperienze nei fotoromanzi, aveva debuttato al cinema
(Palermo-Milano solo andata) e in tv, diventando noto al
pubblico grazie a serie come General Hospital, La dottoressa
Giò, Linda e il brigadiere e soprattutto grazie alle soap
italiane Vivere, in cui interpretava il dottor Bruno De Carolis,
e Vento di ponente, in cui dava il volto al manager senza
scrupoli Guido Mandelli. Nel 2004 aveva partecipato alla seconda
edizione dell'Isola dei famosi, ma si era dovuto ritirare per un
infortunio.
Negli ultimi anni la sua vita è stata segnata dalle vicenda
di cronaca. Nel 2005 era stato arrestato con l'accusa di
aver causato la morte della ballerina brasiliana Ana Lucia
Bandeira Bezerra, stroncata da un'overdose nella sua casa di
Genova, e aveva patteggiato la pena di 4 anni, scontandola nella
comunità di recupero per tossicodipendenti 'Fermata d'autobus di
Trofarello (Torino). Aveva poi ottenuto l'indulto.
Era tornato a recitare al Teatro Brancaccio di Roma nel
musical A un passo dal sogno, nel 2007. L'anno dopo era stato
ricoverato a Genova per un malessere e trovato positivo alla
cocaina.
La sua ultima apparizione in tv nel 2018, nella fiction di
Rai1 Non dirlo al mio capo 2.
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