"La situazione del turismo a Genova
è oggettivamente difficilissima, a pesare negativamente sono
state la scomparsa del turismo extracomunitario e le nuove
limitazioni sugli spostamenti introdotte in autunno, culminate
in un dicembre tragico a causa delle ulteriori strette decise
per arginare la variante Omicron". Lo denuncia il coordinatore
di Assohotel Confesercenti Genova Fabio Serpi chiedendo misure
di sostegno al comparto duramente colpito dalle restrizioni anti
covid.
"Se c'è un settore che, più di altri, è stato travolto dalle
misure restrittive resesi necessarie per contenere la pandemia,
questo è senza dubbio il comparto turistico: e se il 2020 ha
rappresentato l'anno zero, anche il 2021 va comunque in archivio
all'insegna della grande incertezza. A cominciare dal mondo
della ricettività alberghiera ed extra-alberghiera. Non avendo
senso alcun confronto col 2020 caratterizzato da lunghi mesi di
lockdown totale, il raffronto col 2019 ci dice di un tasso di
occupazione dei posti letto sensibilmente inferiore. Anche nel
2021 d'altronde le restrizioni anti covid hanno comportato una
pressoché totale inattività per i primi quattro mesi".
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