Come ti trasformo il disastro derivato dal lockdown in una chance, un'opportunità da vivere fino in fondo. Serena Bertolucci, all'alba del continuo imperversare del Covid, parla dell'anno che verrà a Palazzo Ducale di Genova, una delle istituzioni culturali più accreditate in Italia di cui è direttore. Un'istituzione che non si è mai fermata nemmeno quando i tempi erano più difficili, "due anni importanti per noi. Non posso dire che il Ducale ha fatto due anni di attesa. Perché per noi è stata un'opportunità di formazione, crescita, invenzione e nuove collaborazioni". E questo "ci ha permesso di portare a casa bilanci non in perdita senza avere contributi straordinari. Ci siamo chiesti cosa potevamo fare in quel momento. E quindi abbiamo programmato il 2022 su tutta una serie di opportunità e relazioni". Da ricordare nel 2021 in piena pandemia cosa è stata di straordinario la mostra 'Cinque minuti con Monet' dove un unico visitatore da solo poteva stare a tu per tu con la tela delle 'Ninfee' per cinque incredibili minuti. Risolto il problema degli assembramenti impossibili all'epoca e 'inventato' un modo di continuare a nutrire d'arte chi lo volesse, il valore aggiunto è arrivato con il rafforzamento del rapporto tra il Ducale e il museo Marmottan "che quest'anno ci ha detto: 'Li volete 40 Monet? Abbiamo detto subito di sì - ha rivelato Bertolucci - E siccome ci sarà Euroflora a Nervi abbiamo chiesto i fiori di Monet e messo in rete Euroflora, Ducale e anche il Carlo Felice che in quei giorni avrà Manon Lescaut". E poi ci sarà la grande mostra sul Barocco. L'anno che verrà "sarà intensissimo - ha detto ancora Bertolucci -. Monet, il Barocco ma anche Rubens, Disney, Modotti e una grande edizione della 'Storia in piazza'". 520 eventi in programma: questo sarà l'anno che verrà.
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